Domenica sera è arrivato l’atteso discorso del Premier Conte sulla riapertura delle attività nella fase 2, dal prossimo 4 maggio. Per ristoranti, bar e l’intero settore horeca e turismo non ci sarà ancora fino a giugno il via libera alla riapertura totale con servizio ai tavoli, ma la possibilità di vendere cibo d’asporto fa sicuramente ben sperare! Vediamo insieme quindi punto per punto cosa accade ora per chi ha un’attività nella ristorazione e nel commercio alimentare.
1. Via libera alle consegne da asporto
Per la riapertura delle attività nella fase 2, come fortemente auspicato dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE), il governo ha dato via libera alla possibilità di effettuare vendite di cibo da asporto per ristoranti, pizzerie, bar e commercio alimentare. La vendita d’asporto va quindi ad aggiungersi alla possibilità di effettuare consegne a domicilio, ferme restando le regole igienico-sanitarie previste finora e il divieto assoluto di creare assembramenti fuori dai locali.
Proprio come per il delivery, sarà cura dei proprietari e dei gestori del locale organizzare la vendita d’asporto in modo da non creare raggruppamenti, preferibilmente concordando con ogni cliente un orario definito per il ritiro.
2. Riapertura completa delle attività nella fase 2
Ci sarĂ da attendere ancora qualche settimana per poter tornare ad accogliere i clienti al proprio locale; è infatti stata fissata per il 1 giugno la riapertura di ristoranti, bar, gelaterie e attivitĂ alimentari. Tutte le attivitĂ , in base all’ampiezza degli spazi dovranno in ogni caso dimezzare i posti a sedere e garantire la distanza di almeno 2 metri tra un tavolo e l’altro. Mentre sarĂ per lo piĂą impossibile per i clienti indossare dispositivi di protezione individuale come le mascherine, queste saranno obbligatorie insieme ai guanti per camerieri e gestori.Â
Scarica qui le Misure obbligatorie per gli Esercizi Commerciali (come da DPCM 26 aprile 2020)
3. Pulizia e ricambio d’ariaÂ
Come richiesto dalle Misure obbligatorie per gli Esercizi Commerciali, ogni attività dovrà garantire la massima pulizia e igiene ambientale almeno per due volte al giorno, e in funzione degli orari di apertura al pubblico. Sia per le attività di delivery e asporto, sia per quando sarà possibile accogliere nuovamente i clienti, all’interno di ogni locale deve essere garantito il ricambio dell’aria, in modo natuale (apertura di porte e/o finestre etc) o tramite sistemi di aereazione.
4. Pulizia di schermi touch-screen
Chi fa uso di schermi touch-screen, come il registratore di cassa in iPad Tiller o i mini-iPad per la presa degli ordini, deve garantire ampia disponibilitĂ e accessibilitĂ a sistemi di disinfezione per le mani, oltre a garantire una regolare sanificazione dei vari dispositivi tramite una loro adeguata pulizia.
Leggi anche Come sanificare i tuoi dispositivi touch-screen
5. Nuovi aiuti economici in arrivo per la riapertura delle attività nella fase 2
Durante la conferenza stampa di domenica, il Premier Conte ha anche indicato che il governo è al lavoro su un altro decreto – chiamato “Sblocca Paese” – per introdurre nuovi aiuti economici alle imprese. A margine di ciò, ha anche aggiunto che il settore del turismo potrĂ ricevere presto un “robusto sostegno” affinchĂ© possa ripartire in sicurezza l’intero settore così come l’attivitĂ degli stabilimenti balneari.