Come incrementare le tue vendite di delivery e d'asporto nella Fase 2
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Come incrementare le tue vendite di delivery e d’asporto nella Fase 2

By Maggio 7, 2020 Gennaio 18th, 2021 No Comments

Il delivery e le vendite d’asporto saranno i grandi protagonisti della Fase 2 per la ristorazione. L’avrai sicuramente giĂ  sentito molte volte! Fino ad un paio di mesi fa, le ordinazioni online per la consegna in delivery delivery o d’asporto, sebbene rappresentassero una percentuale non indifferente delle vendite, soprattutto nelle grandi cittĂ , rimanevano minoritarie rispetto alle consumazioni al ristorante. In particolare, le ordinazioni online toccavano solamente una specifica parte di clientela che per abitudine o impossibilitĂ  non si recava di persona al locale. Le vendite online, insomma, sono state spesso viste semplicemente come un complemento all’offerta tradizionale in loco.

Delivery e asporto: I nostri consigli per la fase 2

Oggi tutto questo è stato rivoluzionato dall’emergenza Covid-19 e i cambiamenti consolidatisi in questi due mesi avranno ripercussioni tangibili sul futuro del settore. Ci teniamo a ripeterlo perché vogliamo aiutarti a capire le enormi implicazioni che questo avrà sulla tua attività! Nel bene o nel male, che ti piaccia oppure no, questa emergenza ha cambiato le abitudini dei consumatori, ossia dei tuoi clienti! Migliorare le tue strategie di vendita a domicilio o d’asporto potrebbe farti incrementare di molto le tue vendite, fino quasi a compensare almeno per per questa fase di transizione la mancanza di clienti al tuo locale.

Per darti un’idea dell’impatto positivo che delivery e take-away potrebbero avere sulla tua attività in questa fase di transizione basta considerare alcuni dati, che in Tiller abbiamo raccolto e analizzato in queste settimane. Paragonando le settimane nella seconda metà di aprile con la prima abbiamo notato che:

  • Sono aumentati in media del 13.3% gli ordini effettuati dai consumatori (in modalitĂ  delivery);
  • Sono aumentate in media del 45% le attivitĂ  di ristorazione che hanno deciso di riaprire effettuando consegne a domicilio

Vediamo quindi come migliorare la tua presenza online per incrementare le tue vendite in delivery e asporto!

1.  Sviluppa un menù delivery-take-away-friendly

I prodotti offerti sul tuo menù saranno fondamentali per la tua trasformazione. Avrai infatti bisogno di creare un menù che si adatti alle esigenze di questo tipo di vendita. Come sviluppare un menù perfetto in questo senso? Spesso è una versione semplificata e riadattata del tuo attuale menù. Si tratta di scegliere quei piatti che si prestano ad una consumazione “fuori sede”, che ti permettano di tenere i costi più bassi possibile e che offrano il massimo valore aggiunto per il cliente.

Non sai da dove cominciare? Innanzitutto se utilizzi giĂ  piattaforme di consegna, scopri quali piatti sono i piĂą popolari; se non hai ancora attivato consegne a domicilio, parti dai piatti piĂą richiesti al tuo locale e se necessario modificali in base alle tue nuove esigenze. Nella scelta dei prodotti da proporre, tieni a mente queste tre caratteristiche.

  • RedditivitĂ : è fondamentale soprattutto per le consegne a domicilio e per la vendita da asporto, garantirti un margine di guadagno sui prodotti offerti. Per calcolare la redditivitĂ  di un piatto sarĂ  importante conoscerne il food cost, ossia il valore delle materie prime e della loro presenza nel tuo stock. In questo periodo la chiave di tutto sarĂ  mantenere i tuoi costi piĂą bassi possibile, cercando di utilizzare materie prime che possono essere sfruttate per piĂą preparazioni. 
  • PopolaritĂ : quali sono i piatti piĂą richiesti? Fai un sondaggio tra i tuoi clienti e cerca di individuare l’offerta migliore per te e per loro.
  • AdattabilitĂ  al delivery: ultimo ma non meno importante, scegli prodotti che riescano a resistere (come sapore, temperatura etc) alle modalitĂ  della ristorazione “fuori sede”. Ricordati cioè che i piatti non verranno consumati subito ma potrebbero passare alcune decine di minuti prima della consumazione. Punta quindi su adattabilitĂ  e il giusto packaging.

2.  Proponi un’esperienza diversa

Il tuo locale è un luogo dove puoi offrire un’esperienza unica ai tuoi clienti. Con la modalitĂ  di ristorazione in delivery e d’asporto nella Fase 2 devi essere consapevole che questa esperienza cambierĂ  e sta a te decidere come.

Si parla molto negli ultimi anni di una transizione cruciale nel mondo del marketing e delle vendite. Oggi infatti i consumatori non cercano più solo prodotti, ma esperienze. Se prima dell’emergenza potevi attrarre i tuoi clienti grazie alla tua vetrina o invitandoli ad entrare di persona, oggi la tua presenza deve focalizzarsi sull’online e sul creare un’esperienza con il tuo locale completamente diversa.

Secondo uno studio il 94% dei consumatori ha affermato che una buona customer-experience è uno dei fattori più importanti per continuare a scegliere un brand piuttosto che un altro.
(Fonte: Experience Economy: Automation, Generations & Social factors, Medium)

Dobbiamo quindi abbandonare il lato umano? Assolutamente no! Una piccola nota scritta a mano aggiunta all’ordine, un dessert offerto, un volantino del tuo stabilimento o un adesivo sono solo alcuni piccoli tocchi che migliorano l’esperienza online dei tuoi clienti, una volta che avranno tra le mani il tuo prodotto. Pensa a quale può essere per te il modo migliore per rimanere in contatto con i tuoi clienti e ovviamente invogliarli a tornare al tuo locale una volta terminato il distanziamento sociale.

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3.  Investi in contenuti sponsorizzati sui social media

Come dicevamo, la vendita in delivery e d’asporto – soprattutto in questo momento di distanziamento sociale – prevede un’esperienza cliente prevalentemente virtuale. I tuoi potenziali nuovi clienti stanno infatti uscendo meno e le possibilitĂ  che passino “per caso”  davanti al tuo locale e siano invogliati ad entrare sono di certo inferiori. 

Probabilmente infatti anche se effettui vendite d’asporto hai chiesto ai tuoi clienti di arrivare al locale su appuntamento, oltre ad un’altra serie di regole che non devono però scoraggiare il cliente a ordinare al tuo locale.

Come raggiungere quindi la tua clientela? Hai mai pensato di investire in contenuti sponsorizzati sui social media? Bastano pochi euro al giorno, un buon messaggio accattivante (chiamato anche copy) e soprattutto un’attenta targetizzazione geografica (insomma, non targetizzare tutta l’Italia se hai un bar a Roma!). 

4. Sticker Instagram per il Food Delivery: WOW! 

Molti di voi utilizzano sicuramente Instagram per promuovere con foto accattivanti e Story la propria attivitĂ  nella ristorazione. Sapevi che Instagram ha di recente introdotto una funzionalitĂ  per gli account Creator e Business per permettere ai tuoi clienti di ordinare in delivery direttamente dalle Story?

Hai sentito bene! Potrai pubblicare nelle tue Story i tuoi piatti più popolari e applicare lo sticker “Food Delivery”. Instagram ti chiederà quindi di collegare il tuo account ad una delle piattaforme di delivery disponibili nel paese… ed è fatta! I tuoi clienti verranno automaticamente reindirizzati alla finalizzazione dell’ordine sulla piattaforma.

Sticker Food delivery su Instagram      Sticker food delivery su Instagram (2)

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5.  Riattiva la tua base clienti

Sono settimane che gli italiani cucinano a casa. Hanno voglia di tornare a mangiare nel loro ristorante preferito! Ecco cosa puoi fare per promuovere la tua nuova offerta:

  • Per prima cosa, indispensabile, aggiorna il tuo sito web e informa i tuoi clienti sulle nuove disposizioni riguardanti il tuo locale;
  • Ti senti in vena di essere creativo? Utilizza piattaforme come Canva.com per sviluppare grafiche per il tuo sito o i social media. E se la creativitĂ  non è il tuo forte, non preoccuparti. Canva propone moltissimi template pronti da utilizzare 🙂
  • Hai una buona base di utenti e numerosi indirizzi e-mail di clienti che hanno giĂ  visitato il tuo stabilimento? E’ tempo di (ri) attivare la tua newsletter! Cosa dici? Non hai mai fatto una newsletter prima? Nessun problema, c’è un inizio per tutto. Ci sono molti strumenti (gratuiti o a pagamento) che possono aiutarti a creare in pochi minuti il template della tua newsletter. Prova Mailchimp, ad esempio!

ATTENZIONE! Le comunicazioni marketing via newsletter, whatsapp etc sono regolamentate dal GDPR/2018 e dalla normativa sulla Privacy. Dovrai richiedere il permesso (se non lo hai giĂ  fatto) ai tuoi clienti per poter inviare loro materiale promozionale. Non farlo, potrebbe esporti a possibili segnalazioni e blocco dei tuoi canali!

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