In questi giorni sono state pubblicate dall’INAIL, l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, due importanti documenti contenenti le raccomandazioni per la ripresa di ristoranti, bar, stabilimenti balneari, parrucchieri e centri estetici.
L’obiettivo dello studio sviluppato insieme all’Istituto Superiore di SanitĂ , come riporta il comunicato dell’INAIL, è quello di “garantire la ripresa delle attivitĂ , successiva alla fase di lockdown, assicurando allo stesso tempo la tutela della salute dei lavoratori e dell’utenza.” Ovviamente, le raccomandazioni non si sostituiscono alle norme legislative emanate nelle scorse settimane, e che saranno emanate nelle prossime; ma si pongono come utile integrazione per capire come organizzarsi per contenere la diffusione del virus e tutelare la salute di lavoratori e consumatori.
In questo articolo vediamo le maggiori raccomandazioni INAIL per ristoranti, bar e stabilimenti balneari!
Leggi qui le raccomandazioni per parrucchieri ed estetisti!
Raccomandazioni per ristoranti e bar
Distanziamento sociale e riorganizzazione dei posti a sedere
Secondo l’INAIL, “il layout dei locali di ristorazione andrĂ rivisto con una rimodulazione dei tavoli e dei posti a sedere, garantendo il distanziamento fra i tavoli – anche in considerazione dello spazio di movimento del personale – non inferiore a 2 metri.” Inoltre, “le sedute dovranno essere disposte in maniera da garantire un distanziamento fra i clienti adeguato, anche per le motivazioni in precedenza riportate e tenendo presente che non eĚ€ possibile predeterminare l’appartenenza a nuclei in coabitazione.”
“In ogni caso, va definito un limite massimo di capienza predeterminato, prevedendo uno spazio che di norma dovrebbe essere non inferiore a 4 metri quadrati per ciascun cliente, fatto salvo la possibilitaĚ€ di adozioni di misure organizzative come, ad esempio, le barriere divisorie.”
Ricambio d’aria e ventilazione dei locali
In tema di ventilazione e/o ricambio naturale dell’aria, l’INAIL sottolinea la necessitĂ di prevedere misure adeguate sopratutto per i servizi igienici, che spesso non hanno una possibilitĂ di areazione naturale. Si raccomanda quindi “in primo luogo e soprattutto in una prima fase, di favorire soprattutto soluzioni che privilegino l’uso di spazi all’aperto rispetto ai locali chiusi.”
Servizi di buffet
I servizi a buffet, secondo l’INAIL, vanno eliminati. Vanno inoltre introdotte soluzioni innovative per la presentazione del menuĚ€, sostituendo quelli tradizionali con altri “consultabili via app e siti o menuĚ€ del giorno stampati su fogli monouso.”
Come devono comportarsi i clienti
“I clienti dovranno indossare la mascherina in attivitaĚ€ propedeutiche o successive al pasto al tavolo (esempio pagamento cassa, spostamenti, utilizzo servizi igienici).” SarĂ inoltre “opportuno privilegiare i pagamenti elettronici con contactless e possibilitaĚ€ di barriere separatorie nella zona cassa, ove sia necessaria.”
Per evitare assembramenti, sarĂ comunque fondamentale procedere per prenotazione prima di ricevere clienti!
Come devono comportarsi i lavoratori
Il documento prevede anche raccomandazioni specifiche per i lavoratori. “Per il personale di cucina, in condivisione di spazi confinati, va indossata la mascherina chirurgica; dovranno essere utilizzati altresiĚ€ guanti in nitrile in tutte le attivitaĚ€ in cui cioĚ€ sia possibile. Per il personale addetto al servizio ai tavoli eĚ€ necessario l’uso della mascherina chirurgica per tutto il turno di lavoro e ove possibile, l’utilizzo dei guanti in nitrile; questi ultimi sono comunque sempre da utilizzare durante le attivitaĚ€ di igienizzazione poste in essere al termine di ogni servizio al tavolo.”
Inoltre “particolare attenzione dovraĚ€ essere posta ai locali spogliatoi ed ai servizi igienici, in particolare prevedendo un’adeguata attivitaĚ€ di pulizia degli stessi.”
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Raccomandazioni per stabilimenti balneari
Riportiamo di seguito le maggiori raccomandazioni per gli stabilimenti balneari e le spiagge attrezzate. Il documento, scaricabile di seguito, contiene anche raccomandazioni per le spiagge libere.
Zona ombreggio e solarium
Secondo l’INAIL, “la zona ombreggio andraĚ€ organizzata garantendo adeguati spazi per la battigia in modo da garantire agevole passaggio e distanziamento fra i bagnanti e i passanti e prevedendo percorsi/corridoi di transito differenziati per direzione e minimizzando gli incontri fra gli utenti.” In particolare, si dovrĂ tenere conto di alcuni punti tra cui:
- L’assegnazione degli ombrelloni e dell’attrezzatura a corredo dovrebbe privilegiare l’assegnazione dello stesso ombrellone ai medesimi occupanti che soggiornano per più giorni. In ogni caso è necessaria l’igienizzazione delle superfici prima dell’assegnazione della stessa attrezzatura ad un altro utente anche nella stessa giornata.
- Il personale dovrebbe accompagnare il cliente alla zona ombreggio, informandolo sulle misure da rispettare.
- Si dovrebbero prevedere misure da seguire in caso di pioggia o cattivo tempo per evitare l’assembramento degli utenti presenti nei locali dello stabilimento.
La distanza minima tra le file degli ombrelloni dovrebbe essere pari a 5 metri, mentre la distanza minima tra gli ombrelloni della stessa fila dovrebbe essere pari a 4,5 metri. Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sdraie, etc.) ove non allocate nel posto ombrellone, dovrà essere garantita la distanza minima di 2 metri l’una dall’altra.
Servizi e spazi complementari
Altre raccomandazioni sono:
- Per le cabine, va vietato l’uso promiscuo ad eccezione dei membri del medesimo nucleo familiare o per soggetti che condividano la medesima unità abitativa o recettiva, prevedendo un’adeguata igienizzazione fra un utente e il successivo.
- È da vietare la pratica di attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di gruppo (aree giochi, feste/eventi).
- Per quanto concerne le piscine all’interno dello stabilimento balneare, occorrerà inibirne l’accesso e l’utilizzo.
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L’INAIL conclude richiamando la necessitĂ delle attivitĂ di una comunicazione chiara e puntuale. Infatti, sarĂ necessario comunicare “che la fruizione delle spiagge saraĚ€ soggetta a restrizioni rilevanti e risulteraĚ€ notevolmente diversa rispetto agli anni precedenti, in quanto la possibilitaĚ€ di contenere la circolazione del virus eĚ€ fondamentalmente legata ai comportamenti individuali, soprattutto relativamente al distanziamento.
Pertanto, ogni messaggio comunicativo deve focalizzarsi sul senso di responsabilitaĚ€ e sulla consapevolezza del ruolo di ognuno alla conoscenza e al rispetto delle rigorose norme che caratterizzeranno questa stagione balneare, anche rispetto alla vigilanza sui bambini.”